• Tuareg Rallye 2023

    Tuareg Rallye 2023

    19/25 marzo 2023

    Dai post Facebook, cronaca della vittoria di Mirco Bettini su KTM790

14 marzo 2023
Abbiamo lasciato ”la Tana” alla volta di Civitavecchia per traghettare a Barcellona. Forse riuscirò a fare una bella dormita senza svegliarmi nel cuore della notte con mille patemi come mi succede ormai da giorni. La tensione degli impegni prepartenza si sta allentando ed inizio a passare alla modalità gara. Quattro giorni, duemila km, due traghetti ed una frontiera, mi separano dall’hotel dello start ad ErfØ£oud, praticamente una gara prima della gara. 

16 marzo 2023 “Dal tramonto, all’alba, al tramonto”
tutto nel programma, ma un conto è dirlo ed un altro e farlo.....
Sbarcati ieri sera al tramonto a Barcellona e via diretti fino al mattino, con soste solo per due pieni ed un caffè.
Il solo pensiero di abbandonare furgone è rimorchio anche solo per un pasto al ristorante mi mette ansia, figuriamoci fermarci a dormire! Il fido scudiero Pier è una macchina da guerra e guida per quasi tutta la notte. Io ci ho provato ma ho retto nemmeno un paio di ore….. guidare tutta la notte non è per tutti.

Se ne vanno così 1.200 km, e siamo alla biglietteria di Algeciras; due ore di traghetto con carico “fantasioso” e si arriva alla dogana Marocchina: “Chi siete? da dove venite? cosa trasportate? Un fiorino! Anzi non un daily pieno di moto” ed inizia il circo di come fare per farle passare. Risolto abbastanza in fretta il tutto, si prosegue con altri 100km giusto per abbreviare la tappa di domani. 

Bene! Intanto in Marocco ci siamo; le moto sono sdoganare e assicurate ed il cervello si è liberato un bel po di ansie che ora passano tutte alla gara 
  

 
17 marzo 2023
dopo una bella dormita ed una buona colazione, le 12 ore di viaggio sembrano una passeggiata. 

L’ansia pre partenza è svanita definitivamente; ci possiamo godere il paesaggio con sosta pranzo, senza temere di essere rapinati (purtroppo in Spagna ed in Italia succede)

Domani 100 km e saremo ad Erfoud dove allestiremo il paddock in attesa del resto della squadra che arriverà in aereo. 

 

18 marzo 2023 Il lungo trasferimento è finito; da Martedì a Venerdì: 
2300 km su strada 
Un traghetto da 22 ore 
Secondo traghetto da 2 ore 
Una frontiera 
Due notti in hotel, una in nave, una alla guida. 
La parte più difficile di questo Tuareg Rallye si è conclusa senza intoppi (e non era così scontato …) 
Abbiamo preso posto di fianco al team di un certo Stéphane Peterhansel qualcuno lo conosce?? 
Moto scaricate e check in hotel; non mi sembra vero che le prossime 3 notti dormirò nelle stesso letto 
Giornata di lavoro ma in grande relax; breve test delle moto per settaggio sospensioni e pressione pneumatici e montaggio road book: un gesto che mi mancava da 5 anni.
Domani si ricompone il gruppo e si faranno le verifiche tecniche e amministrative. Ormai ci siamo. 
In questo splendido tramonto un pensiero va al mio maestro di deserto Massimo Montebelli; un abbraccio a Barbara ed Ambra. 


20 marzo 2023 prima  tappa Finalmente si parte !!!!
Record di partecipanti moto per il Tuareg Rallye 2023 con 110 moto e per stilare l’ordine di partenza che si fa? 
Si mettono tutte 110 le moto in fila davanti a 2 km si dune e si da il via: chi esce per primo da questo inferno, partirà per primo nella prova speciale!  115 i km di prova speciale con tutti i terreni tipici del deserto; prima piste dure e veloci piene di buche e pietre, poi tanti fiumi secchi che hanno sabbia soffice al posto dell’acqua e l’acqua sarebbe stata molto meglio !!! 
Alla fine i passaggi di dune sono stati i tratti più facili 

Sto attento alla guida e alla navigazione, non esagero con il gas e chiudo la mia prova speciale in 2 ore e 11 minuti che non è male e mi porto a casa la vittoria di tappa della categoria Big Bike!!! 
Ora la serenità è massima!
tutto lo stress e le preoccupazioni accumulate negli ultimi mesi sono svanite e mi sto godendo appieno questa splendida vacanza coscio che, comunque vada, sarà un successo.

21 marzo 2023 Seconda tappa
La giornata infinita.
Ora l’ordine di partenza è stabilito: le Big Bike partono per ultime dalle 10,15 in poi. Ciò significa che abbiamo davanti a noi i più lenti delle altre categoria. 
Si parte a due a due ed ho a fianco l’amico e avversario Dante Corbani
Voglio consolidare il mio vantaggio e cerco di “scappare” subito; il percorso è veloce ed insidioso ed al “primo jolly”, vedendo il vuoto dietro me, rallento il ritmo.
A fine della prima prova speciale di 110 km, scopro di avere saltato un controllo di passaggio… strano, sono convinto di avere fatto tutto bene 
Ma non è il momento di pensarci troppo, mancano ancora 80 km di prova speciale e bisogna rimanere concentrati. 
Chiudo i 190 km di prove speciali in 2 ore e 46 minuti, con una velocità massima di 125km ora.

Oggi tutte le categoria hanno fatto lo stesso percorso e possiamo quindi fare alcune considerazioni sui tempi di percorrenza; il pilota più veloce ha impiegato 2 ore e 8 minuti (un missile) in sella ad una ktm 450 rally da oltre 30.000 euro come quelle che vincono la Dakar. Con il mio tempo mi posiziono al 25° posto su 110 moto: non male per il mio ”bombardone” da oltre 200kg.

Altra considerazione sui consumi per capire quanto incide il fondo sabbioso.
Ieri con 13 litri ho percorso 180 km
Oggi con 14 litri ne ho percorsi 260

Ma il circo inizia all’arrivo 
Oggi tutta la carovana si è spostata a Zagora e la prenotazione hotel del nostro team è andata persa! Miria viene fatta parcheggiare in un hotel e dopo che ha sistemato il paddock le vengono assegnate le camere......in un hotel a 5km! 
Così all’arrivo, lasciamo le moto, prendiamo le valigie, saliamo sul taxi bardati come dei legionari ed andiamo in hotel: dopo la doccia si riprende il taxi per tornare al paddock e poi si riprende il taxi per tornare a prendere in hotel qualcosa che ci siamo dimenticati....

Ultimo atto, il controllo segreto.
Al briefing viene comunicato che quasi tutti i piloti hanno saltato il controllo e che i commissari di percorso non erano correttamente posizionati. Quindi i piloti che dimostrano, tramite la traccia registrata dal proprio gps, di essere passati nel raggio di 50mt dal punto incriminato, gli verrà abbuonata la penalità.
Per questo motivo la classifica resta sospesa e le premiazioni di tappa rimandate,
Riesco a verificare la mia traccia alle 23,30 e mi viene confermato che è tutto ok 

22 marzo 2023  Terza tappa Zagora-Zagora 310 km
Oggi ho il piacere di avere al mio fianco, in partenza, Paolo Filippini che sta recuperando alla grande dopo i problemi meccanici che lo hanno frenato il primo giorno di gara. 
Ci aspetta la sabbia del temuto Erg chegaga e già il primo cordone fa il vuoto dietro me e purtroppo frena anche il mio compagno di squadra Paolo. Nella prima prova speciale di 100 km si entra e si esce da zone di dune basse e soffici tutte ”tagliate” o “cassè” come vengono chiamate in gergo; molto pericolose in quanto se si va troppo forte si salta nel vuoto e se si va troppo piano ci si insabbia. 
Mi concentro al massimo e raggiungo la fine speciale senza appoggiare un piede a terra. Percorso netto!!! 
La seconda prova è facile e veloce ma difficile da navigare con tanti cambi di direzione che impongono di sapere usare bene, road book e gps contemporaneamente. 

A fine speciale trovo Miria e Pier, mi faccio una pausa ristoratrice prima degli ultimi 80km di trasferimento.
Arriva dopo poco anche Paolo Filippini e dietro di noi il vuoto !!! 

Terza vittoria di tappa consecutiva e 2 ore e 54 minuti di vantaggio sul secondo nella classifica generale. 
Il fisico regge ma sono al limite. Nel trasferimento finale non riuscivo a stare sveglio e appena entrato in camera per una doccia, mi sono addormentato pesante per un ora, con ancora gli stivali ai piedi. 

Siamo al giro di boa della gara e domani si torna ad Erfoud con una tappa “classica” che collega Zagora a Merzouga. 

23 marzo Quarta tappa; Zagora - Erfoud 270km
Tappa strana per le big Bike, solo la prima speciale è valida per la classifica.
Si lascia l”hotel per i primi 50 km di trasferimento in asfalto e sono alla partenza alle 9 quando il mio start sarà alle 10,15. Il sole brucia già, siamo in una spianata desertica e non si vede un alberello a perdita d’occhio. 
Poco male, metto la moto in modo che possa proiettare più ombra possibile, uso allo scopo anche la giacca e mi stendo per un pisolino ristoratore pre partenza. 

Parto per la speciale per primo con a fianco il mio compagno di squadra Paolo Filippini. il nutrito gruppo di volontari di Energia e Sorrisi si ferma per assistere alla partenza, che si trova a 100 mt dalla strada asfaltata, e ci sostiene con un grande tifo. 

60 km di prova speciale velocissima dove si devia dalla pista principale solo per salire su una collina sabbiosa dove c’è un controllo, e a fine tappa per attraversare un lago salato secco che non è secco 
Quindi per non prendere rischi lo aggiro e mi guardo bene dal mettere le ruote nel fango. 
Perdo un po’ di tempo per trovare il controllo e mi supera Paolo Filippini ; poco male, anzi, se tiene dietro gli avversari, vincerà lui la tappa. E così è!!!
Io esco terzo a pochi minuti e guadagno comunque un minuto su Dante Corbani (secondo in generale) portanti il vantaggio totale a 2 ore e 55 minuti. 
Finita la parte cronometrata ci aspettano 170 km di trasferimento di cui 70 di piste sabbiose infernali. Ciò non farà differenza di classifica ma contribuisce alla stanchezza fisica. 
Alle 14 sono comunque in hotel; doccia riposino e manutenzione straordinaria. Con l’aiuto di Miria e Pier, sostituiamo le ruote, la corona e si ripara un paramano che si si è danneggiato nella seconda scivolata della gara: lavaggio, controllo olio, pulizia filtro aria e siamo pronti per la tappa 5 con un un’oca prova speciale di 155km.
Ah si….. ho fatto anche il pieno !!!


24 marzo Quinta tappa Erfoud - Erfoud 210km  the day longer

Oggi la prova speciale più lunga del Rally di 150km con partenza di fronte all’hotel. 
Appena arrivo al prestart vedo che la partenza è rivolta verso le dune, il gps punta a quella più alta dove dobbiamo transitate; vediamo le moto ben più leggere che partono prima delle big Bike, che arrancano e si insabbiano 
Siamo tutti chiusi nel nostro casco con gli occhi sbarrati come una pecora legata davanti alla porta del macello

Partono un minuto prima di me Paolo Filippini e Gio Moretto e spariscono subito nelle prime dunette. 
Di seguito io e Corbani che prendiamo subito due direzioni diverse. 
Cerco il passaggio migliore ed arrivo sulla duna più alta senza intoppi, poi giù fino alla pista senza appoggiare un piede a terra
Ho perso di vista gli altri piloti e non so se davanti o dietro. Poco male, ciò che importa è essere fuori dall’erg.

Inizia la corsa per il traguardo, la navigazione è difficile, mi rendo conto che il road book ci allontana dalla linea ideale a gps più volte per poi riportarci indietro. Questo costerà penalità a molti piloti che hanno seguito la via più breve. 

Dopo 40 km di prova speciale attraversiamo un strada asfaltata e ci trovo Miria e Pier e cui chiedo chi si già passato e mi dicono che sono il primo
Riparto subito più tranquillo abbassando notevolmente il ritmo; non devo rischiare!!! Ho tre ore di vantaggio sul secondo!!!

Verso metà speciale mi raggiunge il mio compagno di squadra Paolo Filippini a cui lascio il passo molto volentieri e lo seguo a distanza senza forzare.
I km passano, mi attengo scrupolosamente al road book per non rischiare di perdere dei check Point segreti e finalmente sono fuori in due ore e 50 minuti senza avere appoggiato un piede a terra !!!

Paolo è uscito 8 minuti prima di me e si aggiudica la seconda vittoria di tappa. 
Moretto arriva dopo 20 minuti e Corbani dopo quasi un ora.

Si rientra in hotel dopo i 70 km di trasferimento e consegna della tabella di marcia. 
La fatica di metà gara sembra svanita. Le piccole correzioni all’alimentazione hanno giovato. Ed anche il brufen, sulla fiducia, a fine tappa ha contribuito. 

Doccia, mi stendo 15 minuti sul letto e sono pronto per tornare al paddock.
Lavaggio moto e pieno; controllo serraggi e stato pneumatici: a tale proposito ho cambiato tipologia di gomme, montando all’anteriore sempre una Anlas Capra extreme ma nella misura 90-90-21 più bassa della 90-100-21 che ho usato fin ora e la differenza l’ho sentita sia io che il cerchio che ha preso una bella botta.
Anche al posteriore ho montato una capra extreme al posto della Rally, molto rumorosa su asfalto (ma è normale) morbida al punto di darmi la sensazione di avere forato, ma con una tenuta in curva ed in frenata molto migliore della Rally; lato negativo e che c’è ne vorrebbe una al giorno.. 

Questa sera sonno zero ma bisogna dormire.
Nelle foto la sequenza del passaggio nelle prime dune, aggirate dagli altri piloti a rischio di incorrere in penalità. 
A domani per l’ultima tappa 

25 marzo sesta tappa Erfoud - Erfoud 180 km

Ultima di tappa, 100km di prova speciale, 3 ore e mezzo di vantaggio sul secondo. 
Amministro il vantaggio? Mi tengo vicino il mio compagno di squadra Paolo Filippini? Insomma, rinuncio a correre per non rischiare di perdere la gara? 
Voi cosa avreste fatto??
Se ne parla per tutta la sera prima con i compagni di squadra che mi ripetono che ormai è fatta, che il vantaggio sul secondo è incolmabile che, che , che……ed io mi tocco….
La strategia la decido sulla linea di partenza!! 
Come il primo giorno, parto per divertirmi, senza pensare alla classifica, godendomi ogni metro di pista ed ogni scorcio di paesaggio; navigando come so fare al meglio e surfando sulle dune di Merzouga in perfetto feeling con la moto e mi diverto così tanto che a fine speciale vorrei ripartire per fare anche la parte di gara della categoria Pro

Esco dall’ultima duna, rilassato e fresco come alla partenza e mi porto a casa la quarta vittoria di tappa 

Non mi rendo bene conto di cosa sono riuscito a fare dopo 5 anni di assenza dai rally Africani e dopo la complicata malattia; anzi non ci pensavo proprio di tornare a faticare in gara nel deserto e per di più con una big Bike bicilindrica 

La moto poi… non ne ho mai parlato in questi giorni per scaramanzia (ognuno ha le sue): è la stessa della vittoria della GibraltarRace; è la stessa della vittoria del Motorally & Raid TT 2021 con Marco Iob; il motore non è fresco, ed è risaputo che la frizione è un punto debole e dove se non nella sabbia per stressarla al massimo… Tutto perfetto!!!! 
La preparazione di Motorstore San Marino è perfetta!!! Non una vite che si sia allentata in tutta la settimana. 
L’assetto di Tiziano Monti Assetti il traliccio strumentazione e ”la corazza” sotto motore di GpMucci, gli accessori di TWALCOM, 4K Parti Speciali, PROTOTYPE TEAM, Enduristan Italia, tutto al proprio posto per tutta la settimana!!!

Ed infine l’accoppiata Bartubeless e Anlas Italy vincente!!

Grazie a Miria, senza la quale tutto il castello cadrebbe, ai fratelli Stefano e Maurizio Trovanelli, due rulli compressori che hanno spianato le dune del deserto pur di portare a termine questa gara. 
Grazie alla simpatia del vecchio compagno di avventure Alessandro Lombardo e grazie a Paolo Filippini perfettamente integrato nel team a cui devo buona parte della vittoria alla Gibraltar Race ed anche qui sempre disponibile ed agguerrito in perfetto stile Team Azzurrorosa.
Grazie a Giovanni Moretto che con quella famosa telefonata (e spero che non si sia pentito) mi ha convinto a rimettermi in gioco. 
Grazie a tutti per essermi stato vicino. Alla prossima avventura 

Lunedì 27 marzo, ultimo atto. porto Tanger Med
Finalmente imbarcati. Oggi ho contato i controlli che abbiamo dovuto superare prima di entrare in nave che sono ben 10 e dalle 15 che siamo entrati in porto, siamo entrati in cabina alle 22! 
C’eravamo lasciati con la cronaca della sesta ed ultima tappa, Ora, senza altri commenti, godetevi la galleria dell’ultimo giorno di gara di Alessio Corradini, un Fotografo, un personaggio, un grande professionalità ma sopratutto un disobbediente.

Fotogallery della gara
 

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